Bitcoin Whale spiegate easy
Com’è distribuita la proprietà di bitcoin e quali creature marine esitono
Probabilmente hai sentito parlare dell’influenza dominante delle Bitcoin Whale, ovvero le Balene di Bitcoin, ma si è scoperto che ci sono molti altri pesci nel cryptoceano e ognuno di essi ha un impatto sulla salute del settore. Sei una di quelle balene difficili da trovare, o sei un mero mangiatore di fondo dell’oceano delle criptovalute? È il momento di scoprirlo!
Secondo un rapporto della società di analisi Glassnode, c’è un intero ordine gerarchico sottomarino quando si tratta di proprietà di bitcoin:
🦐 Gambero (<1)
Se possiedi meno di un bitcoin, mi dispiace dirtelo ma i cervelloni di Glassnode dicono che sei infondo alla catena alimentare marina e sei un umile Gabero.
🦀 Granchio (1–10)
Se possiedi tra 1 e 10 bitcoin e pensavi di andare dai tuoi amici gamberetti e burlarti di loro fai bene e puoi tirare anche dei bei pizziccotti con le chele che ti ritrovi. Complimenti, sei un Granchio.
🐙 Polpo (10–50)
Per tenere tra i 10 e i 50 bitcoin, due mani non bastano (e nemmeno due chele). È per questo che i possessori di queste quantità si fanno crescere arti aggiuntive e ventose per HODLare quanti bitcoin che possono. Se anche tu hai 8 tentacoli pieni di ventose, grande: sei un Polpo.
🐟 Pesce (50–100)
Se possiedi tra 50 e 100 bitcoin, sei un nuotatore nato del criptoceano. Ti sai muovere agilmente tra gli scammer e non ti fai prendere all'amo facilmente dai fisher. Direi che sei proprio un Pesce.
🐬 Delfino (100–500)
Se possiedi tra 100 e i 500 bitcoin hai decisamente un intelletto superiore e possiedi un sonar che ti permette di navigare tra i periocoli del cryptoceano e superare agilmente tutti gli ostacoli oltre che ad indentificare opportunità per crescere ancora di più. Devo dire che sei proprio un Delfino.
🦈 Squalo (500–1k)
Se hai accumulato tra i 500 e i 1000 bitcoin, sei decisamente un predatore degli oceani: una creatura che si nutre di altre creature marine per soddisfare la propria fame di bitcoin. Un animale che occupa la terza posizione tra gli animali che dominano i crypto-oceani. Sei uno Squalo in tutti i sensi.
🐳 Balena (1k-5k)
Se sei riuscito ad accumulare tra i 1000 e i 5000 bitcoin, sei un animale grosso, maestoso e temuto da molti. Tanti vorrebbero essere come te, altri invece ti hanno cacciato ed inseguito fino alla follia. Un tuo colpo di coda può liquidare tantissimi trader ma con le tua melodica canzone puoi portare candele verdi e prosperità ai veri credenti. Al secondo posto tra le crypto-creature marine, non puoi essere altri che una Balena.
🐋 Megattera (>5k)
Il sovrano degli cryptoceani. Non ci sono altre parole per descriverti se possiedi più di 5000 bitcoin. Gli altri comuni mortali ti vedono giocondo nuotare saltare e tuffarti, mentre le tue onde portano scompiglio negli oceani: liquidando trader, facendo correre ai ripari i gaberetti ma portando gioia ai very HODLer che sfruttano la corrente delle tue onde e acquistano altri bitcoin. Sai già di essere una Megattera quindi non te lo dico nemmeno.
Conclusioni
Questo articolo prende, come avrai notato, molto spunto da un report di Glassnode del Febbraio 2021. In questo report, olte a classificare con le creature marine i possessori di bitcoin (detti anche HODLer) viene mostrato anche com’è distribuita la proprietà di bitcoin che, molto spesso, è calcolata in modo sbagliato.
Dalle ricerche di Glassnode è emerso come l’umile classe dei gamberi possiede collettivamente meno del 5% della quota totale di bitcoin, mentre le balene possiedono quasi un terzo di tutti i bitcoin estratti, con le megattere che controllano circa il 40% di quella cifra.
I miners, nel frattempo, detengono quasi un decimo della quota totale, e gli exchange sono in possesso del 12,7%.
Ma Glassnode ha optato per guardare il lato positivo, con il suo co-fondatore e Chief Technology Officer Rafael Schultze-Kraft sostenendo su Twitter che “la proprietà di BTC è molto meno concentrata di quanto spesso riportato”, aggiungendo che il rapporto ha anche dimostrato che in realtà si è “dispersa nel tempo”. Ha detto che “l’offerta di balene è aumentata”, e ha aggiunto che questo era un segno che “gli investitori istituzionali” stavano “arrivando”.
Dopo un anno da questo report possiamo vedere come le parole di Rafael si siano avverate, con polteplici players istituzionali che hanno inziato ad investire in Bitcoin.
Glassnode suggerisce anche che piuttosto che sostenere che “il 2% dei wallet” possiede il 95% di tutti i BTC in circolazione, il numero sia in realtà più vicino al 71%.
Mentre il 71% resta comunque un numero elevato, l’analista Willy Woo ha anche risposto al thread di Rafae su Twitter dicendo che lo studio ha fornito la prova che le affermazioni dei massmedia che le balene controllino bitcoin erano soltanto “FUD” (Fear, uncertainty, and Doubt) ovvero solo un modo per spaventare il mercato.
La verità però è che non sapremo mai con esettezza quanto è centralizzato il possesso di bitcoin e, secondo me, va bene così. La mia opinione è quella di continuare ad accumulare quanti più bitcoin possibili per poter risalire la catena alimentare e, magari un giorno, poter divetare anche io una di quelle mitiche Megattere.
E tu? Quale Crypto-animale marino sei?